RENATE – CALCIO LECCO 1912: 1 – 0
RENATE (3-5-2): Nobile; Spedalieri, Auriletto, Riviera; Mastromonaco, Vassallo (22° s.t. Calì), Esposito, Bonetti (27° s.t. Delcarro), Ghezzi; Kolaj (37° s.t. Di Nolfo), Plescia (22° s.t. Bocalon). (Ombra, Eleuteri, Gardoni, Anghileri, Marchetti, Siega, Satriano, Mazzaroppi, Pellizzari). ALLENATORE: Foschi.
CALCIO LECCO 1912: (3-4-3): Furlan; Stanga, Battistini, Ferrini; Grassini (21° s.t. Di Dio), Frigerio, Marino (29° s.t. Di Gesù), Kritta; Sene, Sipos, Galeandro (21° s.t. Attys) (Fall, Dalmasso, Marrone, Anderson, Kristoffersen, Zanellato, Cavalini, Mendoza, Polito). ALLENATORE: Valente.
MARCATORI: Calì (R) 41° s.t.
ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone. Ass: Antonino Junior Palla di Catania, Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo. IV uomo: Alessandro Dallagà di Rovigo.
NOTE: spettatori: 863 totali, di cui 474 ospiti. Ammoniti: Ferrini, Stanga. Angoli: 9-5.
La vittoria casalinga nel penultimo turno di campionato contro la Pro Vercelli aveva riacceso le speranze di veder finalmente un Lecco diverso, più aggressivo, trame di gioco accattivanti, ma soprattutto giocatori più determinati negli scontri contro gli avversari.
Purtroppo è stato un fuoco di paglia perché i Blucelesti visti a Meda contro il Renate, tra l’altro vincente anche all’andata e proveniente da sei sconfitte consecutive, erano giocatori totalmente diversi da quelli scesi in campo al Rigamonti Ceppi. Mancanza di trame di gioco ordinate, un’inutile sequela di lanci lunghi nel vuoto dell’attacco del Lecco, mai decisivi negli uno contro uno, ma soprattutto il nulla assoluto in attacco.
Una partita deludente da parte dei ragazzi di Mister Valente che sembra si accontentassero del pareggio e che ha visto sfuggire di mano proprio nei minuti finali, quando orami la frittata era fatta. Insomma la ventata di novità del nuovo allenatore è durata una sola partita.
Tra l’altro, visto le contemporaneo sconfitte di Pro Vercelli e Pergolettese avrebbe permesso al Lecco di uscire dalla zona Play out.
Speriamo che i Blucelesti si riprendano subito, a partire dal prossimo scontro contro la Pro Patria, altra squadra coinvolta nella lotta per la salvezza.
Inizio scialbo da entrambe le parti, senza alcuna azione di rilievo da segnalare. Al 14° Grassini rischia l’autorete. Poco dopo Kolaj calcia a rete, palla abbondantemente fuori. Al 20° Sene, servito da Kritta, calcia a rete di destro, il difensore devia in angolo. Al 28° Galeandro, su calcio d’angolo, di testa manda fuori. Al 31° Sene e Galeandro non arrivano sulla sfera crossata da Grassini.
Al 32° il Renate si fa vivo con il primo tiro in porta a cura di Plescia Furlan respinge. Nei minuti finale le due squadre decidono di non farsi del male e la prima frazione di gioco si chiude senza nulla di fatto.
La ripresa offre pochi spunti degni di nota. Al 49° Sipos calcia alto. Un paio di occasioni per parte, ma niente di pericoloso. Al 60° Sene calcia a rete, palla fuori. L’unica vera occasione è il bel tiro da fuori di Frigerio che Nobile devia in angolo. A 4’ dal termine la difesa del Lecco fa una dormita generale. Tre difensori accerchiano Boccalon nell’area piccola, l’attaccante del Renate però riesce a servire l’accorrente Calì, non marcato da nessuno, che a pochi passi da Furlan lo batte inesorabilmente.
La partita finisce così mestamente per il Lecco che non ha più le forze per reagire ed esce sconfitto.
GIUSEPPE MAZZOLENI