La Comunità Europea ha abbassato la guardia.
Il lupo, simbolo della nostra biodiversità, sarà meno protetto e potranno essere previsti piani di abbattimento. Non possiamo permettere che questo accada!
✍️ Firma la petizione e aiutaci a intensificare gli sforzi per salvaguardare una delle specie più iconiche della nostra fauna.
Difendiamo insieme i lupi
L’ Ispra autorizza le Regioni all’abbattimento di lupi in una percentuale che va dal 3 al 5% della popolazione stimata. Il che vuol dire che sarà possibile abbattere ogni anno al massimo un totale che andrebbe dai 100 ai 160 esemplari.
Questo in attesa che il declassamento sullo status della specie allo studio in Europa, possa allargare ancora più tale possibilità. Questa decisione sembra andare incontro alle richieste di alcune regioni, provincie autonome e ben precise categorie di cittadini. Allevatori e cacciatori in primis. Peccato che quel numero di esemplari già adesso e senza alcuna necessità di deroga alcuna, venga superato ogni anno. Difatti è probabilmente di diverse centinaia il numero di lupi uccisi illegalmente. In totale dispregio della legge e spesso, anche con il tacito e complice assenso di istituzioni e di alcuni degli appartenenti alle categorie di cui sopra. Ma, nel momento in cui se ne autorizza e legalizza, sia pur in modo limitato e soggetto a disposizioni precise, il prelievo.
Chi potrà realmente e con cognizione controllare che il tutto rimanga nei limiti previsti? E soprattutto il rischio che gli abbattimenti legali si vadano a sommare agli atti di bracconaggio già esistenti. E che questa sommatoria vada a creare problematiche ad una specie che, checché se ne dica, seppur in una situazione migliore rispetto al passato, non è certo esente da rischi. Il numero calcolato nel nostro paese è di circa 3.300 lupi. Superiore certamente alle poche centinaia di fine anni ’70, ma non certo in numero tale da rappresentare una situazione di sicurezza assoluta e mancanza di rischi.
I numerosi avvistamenti, veicolati spesso in modo esagerato mediaticamente e legati spesso ancora alle paure ancestrali e fantasiose dei nostri progenitori, danno un’immagine di abbondanza che non è sempre tale. Certifica soltanto la grande mobilità degli esemplari di questa specie capaci di percorrere decine e anche centinaia di km alla ricerca di territori da colonizzare. Cosa capace quindi, di amplificare e aumentare gli avvistamenti lasciando pensare ad altri numeri rispetto quelli reali. E, inoltre queste scelte, con le motivazioni che le giustifichino, rischiano di mettere a rischio anche altre specie, come l’orso ad esempio, ancora più fragili, sensibili e ad alto rischio.
La soglia massima stabilita è compresa tra il 3% e il 5% della popolazione nazionale, stimata in circa 3.300 esemplari nel censimento del 2021. Ciò significa che tra 100 e 160 lupi potranno essere abbattuti nel 2025
