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In un borgo non precisato della montagne orobiche si trova una antica biblioteca alpina, appartenuta ad un noto Signore di cui ignoriamo il nome.
Cercheremo di costruirla usando la fantasia di un bibliofilo nei cui pensieri si susseguono titoli di libri inafferrabili.

Viene considerato il primo “incunabolo” della montagna:

-Scheuchzer Johann Jacob Ouresiphoites Helveticus, sive Itinera Alpina tria (Descriptio prima anno MDCCII, secunda anno MDCCIII, tertia anno MDCCIV): in quibos Incolae, Animalia, Plantae, Montium, Altitudines, Barometricae, exponitur, & iconibus illiustratur. Imprimatur, Is. Newton, P.R.S. Londini, impensis H. Clements, 1708.
3 parti in un volume In-8°, (cm 24×17) pp. (6), 57, (2), 72,(2), 22. Legature del tempo in pergamena, titolo manoscritto al dorso. Bel ritratto dell’autore in antiporta, 3 occhietti figurati inc. A spese di Is. Newton e complessive 41 tavole, ognuna a spese di un membro della Royal Society, raffig. vedute alpine, flora, fauna, minerali e strumenti scientifici.
Due etichette incollate al contropiatto: 1- Bishop Phillpotts Library Truro. Presented by Cornwall Club; 2-Bequeathed to the “Bishopric of Cornwall” by the Rev. Franke Parker, Rector of Luffincott, Devon, 1883.

Prima edizione di opera di grande importanza sulla Svizzera e le regioni alpine, con particolare riguardo alle montagne, viste in ogni loro aspetto con occhio timoroso e fantastico. J.J. Scheuchzer scienziato di Zurigo, membro della Royal Society tento,’ ben prima di Saussure, una sistematica quanto primitiva descrizione delle alpi, fu il primo, comunque, a scrivere che “les alpes sont comme un musee des merveilles de la nature”. Cosa curiosa, dedicava un capitolo alla storia naturale di diversi draghi alpini. Arrivava sino al punto di chiedersi, con la massima serieta’, se i draghi privi di ali fossero di sesso femminile o costituissero una specie nuova. Opera tra le piu’ antiche e straordinarie della letteratura alpina, assai stimata da Isaac Newton, del quale ottenne l’imprimatur.

-De l’utilite et de l’importance des voyages, et de courses dans son propre pays par M. Le Chevalier De Robilant.
Turin chez les freres Reycends libraires, MDCCXC.
Volume In-4° (cm.28×20), 48 pp., 14 carte di tav.
Legatura coeva in mezza pelle di bazzana e carta decorata su cartone. Etichetta con stemma araldico al verso della copertina anteriore.

Questo libro’ e’ importante soprattutto per le due tavole che ritraggono il Monte Rosa, sono le prime immagini conosciute di questa fantastica montagna.
Tav. N.1 Perspective du M.Rose vue de M.Ferra. Firmata in basso a destra: Eques Robilant delin; in basso a sinistra: J.B.Stagnon sculp.
Tav. N.2 Perspective du Mont Rosà avec les.montagnes de Borzo vue du Mont Ferra.
A- Mine dor de Bours B- Recerches au M.Silvuis C- Boccambre et Laverie de l’Or
Firmata in basso a sinistra: Eques Robilant invenit et pinxit; in basso a destra: J.B. Stagnon sculp.

-Saussure Horace-Benedict De. Voyages dans les alpes, precedes d’un essai sur l’histoire naturelle des environs de Geneve.
Neuchatel, Fauche/Barde, Manget/, Fauche-Borel, 1779-1796
4 voll. In-8 (cm. 26×20), 2 cc.., XXXVI, 540 pp., 1 c. 1 geografica ripiegata, 8 tavv., su 7 fogli – 2 cc., XVI, 641 pp., 1 c., 1 carta geografica ripiegata, 6 tavv., 2 tabelle fiori testo – 3 cc. XX, 532 pp., 2 tavv – 3 cc. XX, 532 pp., 2 tavv. – 4 cc., 594 pp., 1 c., 6 tavv.
Legatura coeva in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, doppio tassello in marocchino.

Opera celeberrima dove sono raccolte le osservazioni di H.B. De Saussure, effettuate nel corso di una trentina d’anni di esplorazioni dell’arco alpino, che avevano portato lo scienziato e naturalista ginevrino ad avere un ruolo determinante nella nascita dell’alpinismo moderno e soprattutto nella conquista del Monte Bianco.

Di altri libri riportiamo: autore, titolo, luogo di stampa, tipografo e anno di pubblicazione.

-Al Monviso per la Val di Po e la Val Varaita. Reminiscenze alpine di Cesare Isaia. Torino, Libreria L.Beuf, Via Accademia delle Scienze, 2, 1874

-Il rifugio A. Grassi: guida alla regione del Pizzo dei Tre Signori: itinerari sciistici, illustrazioni e carte topografiche/ F.Magni; pubblicato per cura della Societa’ Escursionisti Lecchesi.
Lecco, Fratelli Grassi, 1921

Panorama delle alpi e i contorni di Torino di A.Covino.
Torino -1874 Libreria Luigi Beuf. Via Accademia delle Scienze, 2

-Panorama preso dal Monte Generoso (1740 metri) da E.F. Bossoli, Tensi Lit. Editori Milano, 1875 ca.

-Salita al Monte Viso. Narrazione di Guglielmo Matkews, Saluzzo, 1863 Tip. Fratelli L’obetti-Bodoni

-Souvenirs du Mont-Blanc et de la Valee de Chamonix, 24 litografie, 1 a doppia pagina.
Senza luogo e anno (ma 1840 ca.)

E ancora libri di: Coolidge, Sella, Gnifetti, Parlatore, Atkins, Brockedon, Zumstein, Barry, Gribble, De Tilly, Gorret, Conway, Saint Robert, Von Welden, Kurz, Giordano F., Clissold, Lusi, Leschevin, Dell’Oro, Ducommun, Tyndall, Carelli di Rocca Castello, Bulwer, Coxe, Durier, Auldjo, Rose W., Pictet, Lory, Gruner ect..

Insomma, siamo contenti di avere costruito questa biblioteca alpina -che dobbiamo ancora trovare-.

Allegate seguenti immagini fotografiche:

-Frontespizio del libro Itinera Alpina con imprimatur di Is.Netwon, Presidente della Royal Society fondata a Londra nel.1660.

-Ritratto dell’autore di Itinera Alpina.

-Tav. N.2 inserita nel libro di De Robilant. Prospettiva del Monte Rosa con le montagne di Borzo viste dal Mont Ferra. 1790.

-Stampa inserita nel 2 volume dei Voyages di De Saussure tra le pagine 326-327 – Le Mont Blanc vu en face du cote de l’Allee Blanche (cm.12×31), firmata in basso a sinistra Bourrit des. (cancellato a matita e corretto con F. Bartolozzi, misterioso e geniale disegnatore di montagne); firmata in basso a destra Adam Topffer Sculp.

Giancarlo Valera

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