35 animali provenienti da Esino Lario ancora dispersi. Aerei, droni e volontari per le ricerche
Erano stati portati dagli allevatori a svernare su un isolotto alla confluenza tra Po e Sesia: lì tra giovedì e venerdì sono stati sorpresi dal maltempo. Diciotto animali sono morti, i dispersi all’inizio erano 97, ora 35.
Vanno avanti da una settimana le ricerche della mandria di cavalli portata via dalla piena che, tra giovedì e venerdì della scorsa settimana, ha interessato i confini tra Lombardia e Piemonte. Adesso mancano all’appello 35 cavalli sui 97 inizialmente dispersi .
Colpita gravemente la famiglia Bertarini, famosi allevatori di Esino Lario .
I Bertarini avevano portato gli animali a svernare in una penisola sulla confluenza dei due fiumi – dovevano tornare a casa a maggio – affidandoli in custodia a un allevatore del luogo, prima che l’acqua travolgesse tutto.
«Gestiamo — spiega Tecla Bertarini (di spalle nell’ultima foto in basso) molto nota in Valsassina perchè lavora in Comunità Montana e si occupa del Museo della Fornace — un allevamento naturale di animali non destinati al macello, ma venduti a privati per passeggiate o piccole gare. Siamo arrivati qui dopo tre viaggi in camion con 91 cavalli, tre pony e tre asini, di età differenti. Mercoledì scorso, 46 animali sono stati ritrovati vivi: la maggior parte era alla confluenza dei fiumi, altri esemplari si trovavano invece sulle sponde le sponde, presso Breme. Siamo riusciti a metterli in sicurezza. Purtroppo, 18 sono morti mentre altri 35 ancora dispersi».
Non ci sono ancora notizie, ad esempio, di Asia, la capobranco, 21 anni di età. Nemmeno di Neve, una cavalla morella pesante sei quintali e mezzo, così come di tre puledrini piccoli, nati da neanche un mese. La speranza di tutti è naturalmente quella di ritrovare gli animali ancora vivi.
Le immagini dei cavalli dei Bertarini si riferiscono alla fiera Zootecnica di Pasturo, svoltasi a fine Settembre 2024




