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Neanche il tempo di riaprire la funivia, prima chiusa per troppo vento e poi per la Festa di Natale in famiglia, che in due giorni ai Piani di Bobbio ci sono stati ben cinque incidenti.
Certo, le file, le code, centinaia di persone lanciate contemporaneamente sulle piste più innevate dai cannoni artificiali che non dai fiocchi naturali.
Sta di fatto che, visto che a noi giornalisti interessano più i fatti che non le opinioni, per ben cinque volte in soli due giorni i bravissimi volontari del Soccorso Valsassinese hanno acceso le ambulanze in un avanti e indietro col piazzale della funivia di Barzio.

Certo, il Soccorso Alpino aveva raccomandato prudenza, discorso valido evidentemente non solo per le escursioni: Giovedi pomeriggio 26 dicembre, alle ore 15,41, un incidente in codice giallo che ha visto coinvolta una ragazza di 22 anni. Solo sette minuti dopo, alle 15,48, si fa male un ragazzo di 18 anni, soccorso con l’elicottero.

E’ finita qui ? Per niente ! Alle ore 17,01 si fa male una donna di 33 anni, soccorsa con l’ambulanza in codice giallo.

La Via Crucis riprende il giorno dopo, venerdi 27 dicembre: alle 9,54 un ragazzo di 22 anni, sempre ambulanza in codice giallo, e in pomeriggio alle 15,41 un altro ragazzo di 22 anni sulla Pista Camosci, in codice verde (mentre Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco cercano a Pasturo una persona dispersa ).

Insomma, per adesso il Bollettino quasi militare finisce qui, ma ogni giorno è un’avventura pericolosa.

Insomma, come diceva il grande Nicola Cereghini (nato a Casargo), grande sportivo ed editorialista di moto.it , ai motociclisti: “Casco ben allacciato, ragazzi, e fate molta attenzione ” !

Enrico Baroncelli

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