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MUSICA E TRADIZIONE, ZAMPERINI (FDI): «FINALMENTE UN RICONOSCIMENTO ALLE REALTÀ CHE CUSTODISCONO L’IDENTITÀ MUSICALE LOMBARDA, COME I CANTÀ PROMAAN»

Un riconoscimento alla musica lombarda. È stata approvata ieri dal Consiglio regionale della Lombardia la proposta di legge “Tutela, valorizzazione, promozione e sostegno alle bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk della Lombardia”. Una legge che segna un passo storico per il riconoscimento e il sostegno delle tradizioni musicali lombarde, che da secoli rappresentano l’anima e l’identità culturale dei nostri territori.

Durante la pausa dei lavori consiliari, è stato organizzato un evento celebrativo che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi musicali lombardi, tra cui i Cantà Promaan di Premana, Lecco. Un’occasione per celebrare dal vivo l’importanza di queste realtà che, con il loro impegno, rendono unica la musica tradizionale lombarda.
“Molti territori della Lombardia hanno una voce, un suono che li rappresenta – dichiara Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia –. Una melodia, un canto, un’armonia che si tramandano da generazioni e raccontano l’anima delle nostre comunità. Non si tratta solo di un’eredità del passato, ma di una tradizione viva, che pulsa nei borghi e continua a rinnovarsi.”
Presenti anche il Coro Idica di Clusone (BG), la Fanfara Alpina Alto Lario “Cavalier Mariano Stella” di Garzeno (CO), il Corpo Musicale Tre Pievi di Sorico (CO) e un gruppo vocale misto.

La proposta di legge appena approvata ha l’obiettivo di garantire il sostegno concreto a bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk che operano sul territorio lombardo, promuovendo la tutela e la valorizzazione di un patrimonio culturale immateriale che da sempre è parte integrante della storia e delle tradizioni della regione.
Il riconoscimento “Borgo custode del patrimonio musicale lombardo
Uno degli strumenti più innovativi introdotti dalla legge è il riconoscimento destinato agli enti locali che si distinguono per il loro impegno nel preservare e trasmettere le tradizioni musicali lombarde. Il titolo di “Borgo custode del patrimonio musicale lombardo e dei lombardi” sarà conferito ai Comuni e ai territori che mantengono e tramandano tradizioni musicali autentiche, non solo attraverso bande o cori formalmente organizzati, ma anche a quei gruppi che, pur non avendo una struttura formale, rappresentano un tassello fondamentale della cultura locale. Questo riconoscimento non solo ha un valore simbolico, ma anche un impatto pratico per incentivare la valorizzazione delle tradizioni in ogni angolo della Lombardia.

Il bando annuale per il sostegno delle realtà musicali locali
Inoltre, la legge prevede l’istituzione di un bando annuale da 60.000 euro per il triennio 2025-2027. Questo bando sarà destinato a sostenere le realtà musicali locali attraverso finanziamenti economici e supporto tecnico per la conservazione del patrimonio musicale, l’organizzazione di eventi pubblici e la documentazione delle tradizioni locali. La partecipazione al bando, che sarà aperto ogni anno, darà alle bande, ai cori e ai gruppi folk la possibilità di ricevere fondi utili a mantenere viva la tradizione musicale lombarda. Dal punto di vista finanziario, il testo prevede uno stanziamento complessivo di 700mila euro per il 2025 destinato a realizzare tutte le azioni indicate nel progetto di legge: i possibili destinatari, infatti, sono circa 1.500 tra bande musicali, cori e fanfare. Se tutti i soggetti stimati presentassero la domanda e queste risultassero tutte ammissibili ai finanziamenti regionali, si tratterebbe di erogare a ciascun potenziale beneficiario circa 670,00 euro equi ripartiti tra parte corrente e in conto capitale.

Un percorso di valorizzazione attraverso eventi e iniziative locali
La proposta di legge prevede inoltre una sinergia tra istituzioni locali e associazioni musicali, per organizzare eventi, concerti, festival e iniziative culturali che celebrano il patrimonio musicale regionale. L’intento è quello di portare questa musica nelle piazze, nei teatri e in ogni angolo della Lombardia, creando occasioni di incontro e condivisione tra generazioni e comunità diverse. La legge si propone quindi non solo di preservare la tradizione, ma anche di promuoverla, rendendola parte attiva della vita culturale della regione.
“Una tradizione è viva solo se ha la possibilità di rinnovarsi – aggiunge Zamperini –. Non vogliamo musealizzare il passato, ma garantirgli un futuro. Senza un adeguato supporto, molte di queste realtà rischiano di scomparire. Le tradizioni musicali popolari continuano a raccontare la terra, la gente e la vita delle nostre comunità. Per questo dobbiamo custodirle oggi, per tramandarle domani. Non è solo un atto di memoria, ma un investimento nel futuro. Preservare la fiamma, non adorare le ceneri: è questo il nostro compito.”
“Ringrazio il collega e primo firmatario della legge, il consigliere Floriano Massardi, per l’ottimo lavoro – conclude Zamperini –. E rivolgo un sentito grazie a tutte le realtà che oggi hanno partecipato, in particolare ai Coscritti di Premana, esempio straordinario di una tradizione che continua a coinvolgere le nuove generazioni”.

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