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CALCIO LECCO 1912 ATALANTA U23: 0 – 1

Lecco (3-4-3): Fall (17° s.t. Dalmasso); Stanga, Marrone, Polito; Grassini (28° s.t. Anastasini), Zanellato, Anderson, Cavallini (28° s.t. Di Bitonto); Mendoza (1° s.t. Attys), Sipos, Kristoffersen (18° s.t. Sene). A DISPOSIZIONE: Furlan, Galeandro, Marino, Papotti, Kritta, Mihali. ALLENATORE: Valente Federico.

Atalanta U23 (3-4-2-1): Vismara; Bergonzi, Obric, Ceresoli; Scheffer, Pounga, Bergonzi, Bernasconi (35° p.t. Navarro); Cassa (22° s.t. Lonardo; 48° s.t. Alessio), Ghislandi; Vavassori (48° s.t.Artesani) A DISPOSIZIONE: Pardel, Dajcar, Tornaghi, Berto, Masi, Gyabuaa, Comi, Mencaraglia, Vlahovic. ALLENATORE: Modesto Francesco.

MARCATORI: 70° Vavassori

ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema. ASSISTENTI: Daniele Sbardella di Belluno, Simone Mino di La Spezia. IV uomo: Filippo Balducci di Empoli.

Note. Spettatori: 3.500 di cui 23 ospiti. Ammoniti: Zanellato, Bernasconi. Angoli: 8-3.

La stagione sportiva 2024/2025 del Lecco si è chiusa con un’altra sconfitta, la quindicesima, casalinga contro L’Atalanta U23, che all’andata aveva rifilato ben 5 reti ai Blucelesti. Nemmeno un piccolo sentimento di rivalsa per scordare quel tracollo ha attraversato le menti e le gambe dei calciatori del Lecco, che hanno disputato una partita sotto tono, senza alcun sussulto o grinta per rivaleggiare contro la formazione bergamasca, imbottita di giovanissimi sotto i 20 anni.

Non sono bastati i 3500 tifosi del Lecco a motivare e spingere i ragazzi di Mister Valente affinchè disputassero una partita degna di tale nome, almeno come spirito di ringraziamento verso i propri sostenitori.

Al di là della salvezza a questa stagione sportiva al Lecco resta ben poco da salvare. Tre allenatori, mai una vittoria in trasferta, anche contro squadre mediocri, se non scarse, una prima parte di stagione disastrosa che ha relegato i Blucelesti nei bassifondi della classifica, una campagna acquisti di metà campionato che ha portato sulle rive del lago giocatori che non hanno portato nulla alla causa del Lecco. Attys, Anderson, Di Gesù, Polito, Grassini hanno apportato ben poco alla causa lecchese, se non, in alcuni casi, con prestazioni che è meglio dimenticare.

Nella seconda parte della stagione i giocatori che hanno cambiato volto alla squadra, con un contributo fondamentale sono stati un rigenerato Frigerio, Zanellato, Martic, Marino, Sipos e Kritta, gli unici per cui ne vale la pena spendere degli elogi.

Un plauso va all’allenatore Valente che ha dato stabilità e concretezza alla squadra, puntando sui giocatori che potessero dargli un riscontro. Complimenti anche alla proprietà che non ha lesinato risorse economiche per raggiungere la salvezza, proprietà non egregiamente coadiuvata dai responsabili del mercato che avrebbero potuto far di meglio, evitando di portare a casa giocatori fuori forma o che non hanno dato il contributo atteso alla causa.

Certo è che quello che conta è che il Lecco si è salvato, quindi chi ha operato ha avuto ragione, anche se ad inizio stagione l’obiettivo dichiarato dalla Società era di ottenere una salvezza tranquilla.

Ora, rispetto all’anno scorso, c’è tutto il tempo per programmare, lavorare e costruire una squadra che quanto meno non faccia soffrire i propri tifosi come la stagione passata.

GIUSEPPE MAZZOLENI

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