Si sono tenuti a Lecco i festeggiamenti per gli ottanta anni dalla liberazione, ovvero il 25 aprile. La celebrazione si è aperta, dopo la Santa Messa celebrata nella Basilica di San Nicolò a Lecco, con il corteo, con il tricolore, portato dai gruppi del Cai Lecco, degli Alpini e degli Scout, e dal corpo musicale “Alessandro Manzoni” Città di Lecco diretto dal maestro Spreafico.
Il corteo dopo aver sfilato per il centro cittadino si è concluso in Piazza Cermenati dove, dopo l’alzabandiera, si è svolto un momento istituzionale nel quale sono intervenute le autorità della città e del territorio.
Ad aprire i discorsi delle autorità è stato il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni:
“Spesso la gente pensa che la democrazia si riduca a delegare col voto, dimenticando il principio della partecipazione, essenziale perché una città possa essere bene amministrata. Si pretende che i sindaci abbiano la soluzione a tutti i problemi! Ma questi – lo sappiamo – non si risolvono solo ricorrendo alle risorse finanziarie. Quanto è importante poter contare sulla presenza di reti solidali, che mettano a disposizione competenze per affrontarle!”.
Queste parole sono di Papa Francesco, pronunciate nel febbraio 2022 nel corso dell’udienza coi Sindaci d’Italia cui ho avuto l’onore di partecipare. Oggi risuonano ancora più vere e per certi versi profetiche, nel giorno in cui le curve bizzarre della storia incrociano l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo con la scomparsa di Francesco, emblema di fede e di dialogo, che ha saputo parlare al cuore di tutti, ricordandoci ogni giorno il valore della fraternità, della pace e della giustizia sociale.
Oggi il suo richiamo alla responsabilità collettiva, al rispetto della dignità umana e, soprattutto, alla pace risuona con ancora più forza, e sono temi che ho voluto affrontare nel mio discorso, questa mattina, in piazza Cermenati.
Il 25 Aprile è la cifra della nostra libertà riconquistata, del coraggio di uomini e donne che si sono opposti all’oppressione e al buio della guerra. È il giorno in cui ricordiamo che la democrazia è un patrimonio da difendere ogni giorno attraverso la partecipazione e la memoria. E che, come ci ha ricordato anche Papa Francesco, ha davvero bisogno della partecipazione di tutti per rafforzarsi e costruire una società più equa.
In questo giorno così singolare, rinnoviamo il coraggio di costruire strade nuove per una città e un mondo più giusto, solidale e umano. Ecco il nostro impegno.”
“Oggi – è poi intervenuto vice presidente della Provincia di Lecco Mattia Micheli – è la festa di tutti gli italiani , una giornata di riscatto nazionale che richiama la necessità di lavorare al Patto Atlantico, all’insegna della difesa dei valori di libertà e democrazia che ci contraddistinguono”. Ha quindi concluso richiamandosi alle parole di Papa Francesco: ”Invochiamo una Pace autentica, nel rispetto delle idee di tutti”.
ll Prefetto Sergio Pomponio ha fatto riferimento all’eredità del 25 aprile: “Una giornata che continua ad ispirarci da 80 anni e che ci ha lasciato la Libertà e la Costituzione, faro del nostro avvenire. Oggi lo Stato deve lavorare affinché i diritti siano garantiti”.
A chiudere il programma della manifestazione è stato Enrico Avagnina, presidente di Anpi Lecco: “La lotta per la Liberazione ha creato le basi della nostra Costituzione, oggi purtroppo messa in discussione. Oggi sono in crisi tre pilastri: la partecipazione, il dialogo e l’equilibrio tra i poteri. In un mondo che corre sempre più veloce i tempi della democrazia sembrano obsoleti: siamo di fronte ad una sfida inedita, migliorare le istituzioni democratiche senza snaturarle”. Avagnina ha ricordato anche Giancarla Riva Pessina, partigiana lecchese ed ex presidente di Anpi Lecco, scomparsa lo scorso novembre , volto e voce della Resistenza lecchese.
GIUSEPPE MAZZOLENI














